La fine dell’estate segna la chiusura della stagione balneare con bagni di sole e tuffi in mare. Ciò non significa però dover rinunciare a trascorrere momenti all’aria aperta: per prolungare l’effetto vacanza e affrontare il ritorno alla routine quotidiana con il buonumore, perché non associare a della sana attività fisica – ora più dolce ora più impegnativa – piacevoli coccole per rilassare corpo e mente? Proprio agli sportivi Julia Kraler, spa manager del Naturhotel Leitlhof di San Candido, suggerisce un rituale rigenerante ovvero un bagno all’olio fossile abbinato a un massaggio sportivo all’arnica (praticabili anche singolarmente). Il motivo? Le proprietà di questi ingredienti naturali contribuiscono ad accelerare il recupero fisico dopo uno sforzo muscolare.
Bagno all’olio fossile, un toccasana per le tensioni muscolari
Già utilizzato in passato dalle popolazioni contadine come rimedio per trattare articolazioni e muscoli sovraffaticati, l’olio fossile – un olio denso estratto da una pietra scura del Tirolo attraverso un processo di distillazione – nonostante il suo odore non proprio invitante, grazie alle benefiche proprietà dei suoi principi attivi (ricco di zolfo), è entrato da protagonista a far parte dei programmi wellness di molti centri benessere. Risulta infatti particolarmente indicato per sciogliere le tensioni muscolari e trattare i dolori articolari che si manifestano dopo l’attività fisica. Ma non solo. Aiuta inoltre a riattivare la circolazione sanguigna.
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Come si svolge il tutto? L’olio viene diluito in acqua, all’interno di una vasca di rame dove si rimane immersi (soli o in coppia) per circa 20 minuti. Si può fare tesoro dell’esperienza e riviverla anche nel proprio bagno di casa. Quest’olio ben si presta anche a un uso domestico. Per rilassare il corpo, basta aggiungere il prodotto nella propria vasca e concedersi qualche momento di pura distensione.
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Massaggio sportivo all’arnica, addio dolori
Volendo, è possibile abbinare al bagno all’olio fossile un massaggio total body a base di arnica, pianta da sempre conosciuta in fitoterapia per le sue proprietà lenitive, antinfiammatorie e antidolorifiche. “I benefici di questa pianta la rendono ideale per la cura di microtraumi a carico delle articolazioni, distorsioni, strappi, ematomi e stiramenti che si verificano dopo l’attività sportiva. Sottoporsi a un massaggio che ha proprio questo ingrediente come protagonista permette di ridurre inoltre i dolori muscolari dovuti all’accumulo di acido lattico e di ritrovare finalmente il benessere”, spiega la spa manager.
L’energico massaggio, effettuato con l’olio ricavato dal suo fiore, è dunque ideale per risolvere problemi articolari e per rigenerare un fisico affaticato a seguito di un’intensa attività motoria. Proprio così, grazie a particolari manovre – pressioni, tocchi energici, coppettazione e impastamenti – il trattamento riduce lo stress, distende e rilassa i muscoli e scioglie le contratture. “In base alle sensazioni di ogni singolo soggetto, l’operatore insiste trattando le zone – come ad esempio la schiena e le gambe – in cui si avverte una maggiore tensione”, precisa Julia Kraler. Anche in questo caso – come evidenzia l’esperta – avvalendosi di gel unguenti, tintura madre e granuli omeopatici, si possono portare in casa i benefici della spa.
