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Punture di zanzara, tra verità e falsi miti

Pungono davvero al buio, soprattutto i bambini e chi ha il sangue dolce? Ecco tutto quello che dovresti sapere su questi insetti ronzanti

lotta alle zanzare
Courtesy of©Melpomenem/iStock

Come ogni estate è iniziata la lotta alle zanzare, insetti che tanto ci fanno penare. La loro presenza si fa sentire, tanto per il ronzio quanto per il souvenir che lasciano sulla pelle. Per evitare di essere punti, è davvero necessario spegnere la luce e armarsi di zampironi alla citronella? Sono tanti i falsi miti che devono essere sfatati. Al fine di fare luce sulla questione, Madame Figaro ha chiamato in causa alcuni esperti che hanno evidenziato quelle che, in realtà, sono solo delle credenze popolari.

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Lotta alle zanzare: conosci il nemico per sconfiggerlo

In primis è bene precisare che le zanzare non sono attratte dalle persone dal sangue dolce. “Perché la zanzara possa individuarti, ha bisogno di anidride carbonica ma anche di acido lattico. È questa famosa miscela sulla pelle che causa la puntura della zanzara” – ha precisato il Dott. Habib Chabane, allergologo francese. Anche il sudore, a quanto pare, le attira. Come mai alcune persone sono immuni ai loro attacchi? “Alcuni composti secreti dalla pelle agiscono come repellenti e alcune persone ne producono più di altre” – ha poi aggiunto il Dott. Chabane.

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Si dice spesso che le vittime preferite delle zanzare siano i bambini. Falso. “Rispondono di più alle punture di zanzare, ma ciò non significa che vengano punti più degli adulti” – ha dichiarato la Dott.ssa Madeleine Epstein. Hanno quindi semplicemente una pelle molto più sensibile. Inoltre è bene precisare che, se i maschi prediligono il nettare dei fiori, le zanzare femmine invece si nutrono del nostro sangue soprattutto durante il periodo di deposizione delle uova: “In quel momento le zanzare femmine hanno bisogno del sangue per far maturare le uova” – ha spiegato il Dott. Chabane.

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Tenere le luci spente non è una soluzione

Quante volte vi siete impegnati a tenere tutte le luci spente al fine di non attirarle? In realtà, anche in questo caso, si tratta di un falso mito. “Le zanzare non sono affatto attratte dalla luce ma dall’anidride carbonica presente nelle nostre case. È quindi l’attività umana che le attira, poiché la CO2 viene prodotta quando camminiamo, mangiamo e respiriamo” – ha rivelato il Dott. Chabane.

Esiste un momento in cui si è più soggetti all’attacco delle zanzare? Giorno e notte, sono sempre operative. “Quando hanno fame non esitano a pungere in pieno giorno. Pertanto, se l’ambiente è favorevole le zanzare si moltiplicano e attaccano”- ha avvertito il Dott. Chabane. Naturalmente le abitudini variano anche a seconda della specie: la zanzara tigre, ad esempio, attacca soprattutto durante il giorno mentre quelle del genere ‘culex’ operano prevalentemente di notte.

Al bando braccialetti e citronella

Come proteggersi? Chi è alle prese con la lotta alle zanzare non dovrebbe fare troppo affidamento sui famosi braccialetti. Non servono a molto. Secondo il Dott. Chabane, per allontanarle, è preferibile tenere acceso il ventilatore e posizionarlo davanti al letto. A deludere è anche la citronella: “Ha certamente un leggero effetto repellente ma non è assolutamente efficace al 100%” – ha poi aggiunto l’esperto. Infine, in caso di puntura, meglio non grattarsi. “Iniettando la saliva nel sangue, la zanzara rilascia proteine infiammatorie che provocano un forte prurito” – ha spiegato il Dott. Chabane. Il rischio, è dunque quello di infettare la ferita con le unghie.

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